Con l’arrivo della Primavera sentiamo il naturale bisogno di uscire, di farci abbracciare dai primi raggi di sole, di passeggiare all’aria aperta a contatto con la natura regalandoci quel tocco frizzante che ci rivitalizza.
E il risveglio, in questo periodo, è della natura tutta; delle prime piante che fioriscono (dall’elegante camelia al biancospino, alla selvaggia forsizia; fino al ciliegio e il mandorlo) e che possono donare dei benèfici oli curativi o essenziali che sostengono corpo e anima nel passaggio di stagione.
Come ogni buon olio, tutti gli oli estratti dalle piante e utilizzati correttamente, aiutano i sensi, ma anche l’umore e lo spirito nei loro innumerevoli utilizzi: dai massaggi all’aromaterapia fino alla cura della pelle, delle unghie, dei capelli.
Alleati del benessere, gli oli naturali – in particolare quelli essenziali – vanno sempre calibrati alle proprie esigenze (con l’aiuto di un erborista o di un farmacista) e hanno proprietà di grande impatto: gli essenziali vanno sempre diluiti in altri liquidi per non divenire troppo aggressivi o urticanti.
Olio di mandorla
I fiori bianchi del mandorlo annunciano tra i primi l’arrivo della bella stagione. E proprio dalle mandorle si ricavano degli oli (usanza peraltro antichissima): dalle mandorle dolci spremute a freddo si estrae il semplice olio di mandorle, che ha tantissime proprietà benefiche, in primis per la pelle: è lenitivo, addolcente e idratante e si assorbe con facilità nonostante sia ricco di sostanze grasse. Noto da millenni (ci sono testimonianze dell’uso di esso tra le popolazioni antiche dell’Egitto), l’olio di mandorle contiene tante vitamine, sali minerali, proteine e acidi grassi e per uso esterno aiuta la pelle, le unghie, i capelli. L’olio essenziale, invece, si ricava per lo più da mandorle amare ed è oggi per lo più utilizzato per la composizione di saponette e di altri prodotti cosmetici. Un tempo era noto come antipiretico e ancor oggi sappiamo che ha realmente un risultato importante ed immediato contro la febbre. L’accortezza che va sempre praticata è l’estrazione dall’olio essenziale di mandorla dell’acido cianidrico, che rende l’olio potenzialmente pericoloso e se ingerito può avere effetti fortemente tossici.
Olio essenziale di rosa
La rosa è il fiore forse più ricco di fioriture, che iniziano proprio da marzo, per proseguire tutta l’estate.
Degli oli essenziali di rosa esistono molte varietà, ognuna con proprietà diverse.
L’olio più comune è ricavato dalla Rosa damascena, una pianta della famiglia delle Rosaceae. Ha un’azione equilibrante, lenitiva e armonizzante e infonde tranquillità e felicità. Adatto a tutti i tipi di pelle, calma la cute e cura le cicatrici.
Olio essenziale di magnolia
La magnolia, il fiore profumatissimo e pomposo che riempie gli alberi sul finir dell’inverno, irrompe con i suoi fiori ancor prima del fogliame. Anche nel caso della magnolia l’olio essenziale ha proprietà molto potenti: il geraniolo, il nerolo e il linalolo contenuti in esso, hanno proprietà calmanti in caso di stress, di collera e di irrequietezza; anche sulla pelle l’essenziale di magnolia serve a disinfettare e decongestionare le eruzioni cutanee o altri stati infiammatori della pelle, della quale fortifica gli acidi esterni.
Il nettare naturale, dunque, è quello che concentra le sostanze benefiche più di ogni altra parte della pianta: avviandoci a lenti passi verso il sole, il nostro auspicio è quello di rispettare sempre di più la natura martoriata che ci circonda, cercando di farne l’uso più corretto e approfittando degli infinti rimedi naturali che essa ci mette a disposizione.